Di certo il vino – punta di diamante della filiera agro-alimentare italiana – non poteva mancare. E’ quindi toccato all’Enoteca Italiana, l’ente che ha sede a Siena, il compito di selezionare i produttori ed organizzare un fitto calendario di attività per promuovere la conoscenza e la valorizzazione della produzione vitivinicola del Bel Paese.
L’Expo di Shanghai ha come tema Better city, better life (Città migliore, vita migliore) ovvero la qualità della vita in ambito urbano. La pianificazione urbana, lo sviluppo sostenibile nelle nuove aree cittadine, nonché le riqualificazione dei tessuti urbani esistenti, sono infatti argomenti di sempre maggiore attualità. Dal secolo scorso ad oggi infatti, nel modo la popolazione che vive nelle città è aumentata dal 2% al 50%, con prospettive di ulteriore crescita.
Il tema dell’esposizione universale sembra essere stato scelto appositamente per esaltare le peculiarità tecniche, storiche e artistiche dell’Italia. Una sfida che è stata interpretata in un padiglione che parla di Città del futuro, in cui l’uomo può tornare ad essere protagonista e dove il concetto di vivibilità assume un ruolo predominante.
Il Padiglione Italia è una vera e propria città in miniatura, capace di riflettere l’immagine e le caratteristiche proprie della città ospitante, ma anche e soprattutto il nostro carattere composito: esso racconta degli italiani, della loro creatività e della loro cultura millenaria.
Grandiosi i numeri dell’Expo che resterà aperta fino al 31 Ottobre: 191 Paesi partecipanti, 48 organizzazioni internazionali aderenti, 70 milioni di visitatori previsti, circa 5.3 km2 di superficie suddivisa in 8 macro-aree ed 1 museo dedicato alle precedenti esposizioni.
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