Vinitaly è l’occasione per assaggiare tutti i vini di Donnafugata. Quelli in commercio, le nuove annate, i vini più premiati, i grandi classici e i top di gamma.
Una recente ricerca commissionata dall’Istituto Grandi Marchi alla SDA Bocconi sottolinea che un modello di business vincente nel mondo del vino italiano è quello della wine family, caratterizzato dalla capacità di trovare nuovi equilibri e coniugare gli opposti. Un volume di produzione adeguato a garantire la qualità e la profondità di assortimento, una gamma di prodotti con visibilità e diffusione assieme ad eccellenze di pregio.
Su un mercato polarizzato, le aziende italiane di successo sono riuscite a produrre “Value for money” per prodotti di ogni livello: vini di carattere dalle fasce più alte a quelle orientate al consumo più semplice/informale rendendo il vino un lusso accessibile. Un modello di business solido e flessibile, capace di affrontare le sfide del mercato con il “fine tuning” delle strategie di prodotto.
L’aperitivo o il dopo cena con gli amici sono ormai diventati l’occasione privilegiata del consumo “al bicchiere”. Donnafugata propone il Lighea, Zibibbo in purezza, un vino “giovane e divertente” caratterizzato da una spiccata ricchezza aromatica e una buona freschezza e sapidità. Il 2011 sarà presentato in occasione del Vinitaly con una novità relativa al formato: è in arrivo il Magnum, per portare i colori della Sicilia sul bancone. La stessa novità è prevista per lo Sherazade 2011, per il quale però bisognerà aspettare maggio.
Il Sedàra, frutto di un blend con Nero d’Avola prevalente e altre uve internazionali, è da sempre caratterizzato da un ottimo equilibro tra frutto e struttura, adattissimo per una cena fra amici, perfetto per il classico barbecue domenicale. Con l’annata 2010 guadagna in freschezza e diventa l’abbinamento ideale per una cucina mediterranea saporita e leggera. La confezione presenta un soft restyling nei colori con un richiamo alla freschezza del frutto.
In anteprima l’Angheli 2008 con una vera e propria novità nell’uvaggio. Il nuovo blend è costituito da Merlot (60%) e Cabernet Sauvignon (40%), un taglio bordolese per valorizzare il grande potenziale del “frutto Merlot” e quello della “struttura Cabernet”. Le due uve danno al vino una fisionomia accattivante ed elegante rendendolo perfetto per un “primo appuntamento”.
Il Tancredi è uno dei vini più premiati di Donnafugata. Importante ed affascinante come Alain Delon, interprete del Tancredi cinematografico del Gattopardo di Luchino Visconti, al Vinitaly si presenta con l’annata 2008 e un importante innovazione nel blend: Cabernet Sauvignon (che diventa primo vitigno) e Nero d’Avola, si completano con Tannat e altre uve. Il Tannat in particolare è stato scelto per la spiccata adattabilità ai climi mediterranei e per la qualità dei suoi tannini che a seconda dell’annata possono completare quelli del Cabernet Sauvignon. Anche questo 2008 si conferma complesso ed elegante, come nelle annate migliori.
Anthìlia, Polena, Lighea e Sedàra riportano in retro-etichetta il QRCODE con link alla scheda del sito.
La famiglia Rallo, presente in fiera e pronta, come sempre, a incontrare personalmente tutti i visitatori, sottolinea con la voce di Antonio Rallo, titolare dell’azienda, l’importanza di questa occasione: “per noi il Vinitaly rappresenta un banco di prova: incontrare clienti stranieri e italiani oltre che consumatori, per raccogliere le loro opinioni sui nostri prodotti e informazioni qualificate sui trend e sulle evoluzioni dei consumi a livello internazionale” –. Un’occasione unica che l’azienda affronta ogni anno presentandosi in gran forza: una trentina tra dipendenti e collaboratori pronti a coinvolgere con entusiasmo chiunque abbia voglia di un sorso di Sicilia.
PREMI E RICONOSCIMENTI – Lista completa sul sito: test.donnafugata.it sezione i nostri prodotti
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